Sulle tracce della comunità immaginata
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Pagine | 231 |
Formato | 14×21 |
ISBN | 978-88-400-2237-6 |
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Descrizione
I significati del concetto di “nazione” sono ricchi di sfaccettature, riflessi dei tempi e dei contesti in cui sono stati impiegati. Indagarli vuol dire confrontarsi anche con altri fenomeni contestuali, come il colonialismo, l’imperialismo, la dimensione locale e il regionalismo, la sovranità politica e le logiche della globalizzazione.
La nazione si rivela così tutt’altro che residuale: non una flebile reminiscenza otto-novecentesca, ma sempre viva e capace di esercitare una notevole forza seduttrice in campo politico e culturale. Alla vigilia del quarantesimo anno dall’uscita di Imagined Communities di Benedict Anderson, i saggi raccolti in questo volume riflettono su cosa si possa ancora apprendere dalla nazione in termini di spazio, potere e processi politici. Nel discutere i loro casi di studio, tutti tratti dal contesto europeo, gli autori condividono con Anderson l’idea che la nazione sia frutto dell’immaginario sociale e culturale. Come lui, però, insistono che non per questo dobbiamo ritenerla effimera o incapace di plasmare, anche materialmente, la nostra storia e il nostro presente.
Autore
Andrea Geniola è dottore di ricerca in Filosofie e Teorie Sociali Contemporanee (Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”) e in Comparative, Political and Social History (Universitat Autònoma de Barcelona), dove è membro del Centre d’Estudis sobre Dictadures i Democràcies (CEDID).
Deborah Paci è ricercatrice post-doc all’Université de Corse “Pasquale Paoli”, docente a contratto presso l’Università di Bologna e l’Università di Modena e Reggio Emilia e ricercatrice associata all’Institute of Island Studies (University of Prince Edward Island) e al Centre de la Méditerranée Moderne et Contemporaine (Université Côte d’Azur).