Mettere in gioco il passato

La storia contemporanea nell’esperienza ludica

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Autore

Pagine

131

Formato

13×19, 5

Uscita

ISBN

9788840020860

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Descrizione

Da alcuni anni la public history, disciplina nata nel mondo anglosassone negli anni Settanta secondo la quale la Storia si può (si deve) fare (anche) al di fuori degli ambienti accademici in, per e con il pubblico, si è diffusa anche in Italia. Il public historian è un operatore del discorso storico, a conoscenza dei metodi del mestiere, ma anche capace e disponibile a confrontarsi con gli altri attori e le altre agenzie che elaborano una visione del passato per la società in cui vivono, in grado di riconoscere questi attori anche laddove tradizionalmente non si è ritenuto di doverli cercare. Da questo assunto prende le mosse il volume che avete tra le mani: dall’idea cioè che anche il gioco storico, e con lui i giocatori, possano essere tra questi attori da intercettare e con i quali dialogare, riconoscendo piena dignità culturale al gioco anche come mezzo di trasmissione e consumo di Storia. Il rapporto dei giochi con la Storia è complesso e offre svariati spunti di riflessione, dalla narrazione che si costruisce al suo interno, alle nozioni che è in grado di trasmettere, all’interesse per il tema trattato che inevitabilmente il gioco suscita nei giocatori, fino all’idea del gioco stesso come interpretazione e fonte storica. Il tema è affrontato qui da diversi punti di vista e diverse professionalità, toccando le varie problematiche di contesto, i differenti tipi di gioco, i distinti nodi della Storia Contemporanea.

Autore

Chiara Asti (1986) si laurea in Antropologia Culturale e in Scienze Storiche all’Università di Bologna. Diplomata alla prima edizione del Master in Public History dell’Università di Modena e ReggioEmilia, approfondisce il tema della Storia nei giochi e del loro utilizzo per la trasmissione di contenuti storici secondo la metodologia della public history. Collabora con il Museo della Repubblica di Montefiorino e della Resistenza Italiana gestendone la comunicazione e i social media. Lavora alla progettazione di Repubblica Ribelle, un gioco da tavolo carddriven incentrato sull’esperienza della Repubblica Partigiana di Montefiorino dell’estate del 1944.