Nell’età del boomerang
Informazioni aggiuntive
Autore | |
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Pagine | 215 |
Formato | 12, 5, 5×20 |
Uscita | |
ISBN | 9788840017600 |
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Descrizione
La teoria critica del patriarcato viene presentata nel volume illustrando un modo completamente nuovo di interpretare gli sviluppi attuali, alla luce del patriarcato, inteso come un progetto utopico di trasformazione totale del mondo – un tempo abitato da società matriarcali – nel suo opposto, un mondo al maschile in cui la natura e la donna siano sottomesse al controllo totale. Il progetto patriarcale nasce nell’antichità con l'”alchimia” e si sviluppa col nuovo “sistema alchimistico” del progresso nel moderno sistema capitalistico/socialista a livello globale. Esso opera tramite la distruzione e la ricomposizione della materia, un metodo che dovrebbe condurre a una forma più elevata di “creazione”, una paradossale “creazione attraverso la distruzione”. Al contrario, il suo vero risultato è la “crisi”, una “distopia” delle generali condizioni di vita nel mondo, di una vita che sta sparendo dalla faccia della Terra.
Autore
Claudia von Werlhof, professoressa emerita di Women’s Studies presso l’Università di Innsbruck, si è occupata della divisione del lavoro nel modo capitalistico di produzione, del rapporto tra capitalismo e patriarcato. Nel 2007 ha fondato a Innsbruck la FIPAZ, Research Institute for the Critique of Patriarchy and Alternative; nel 2010 ha fondato il “Planetary Movement for Mother Earth”. Tra le sue opere in inglese si ricorda: The Failure of Modern Civilization and the Struggle for a ‘Deep’ Alternative. On ‘Critical Theory of Patriarchy’ as a New Paradigm (2011); There is an Alternative. Subsistence and Worldwide Resistance to Corporate Globalization (2001), con Veronika BennholdtThomsen e Nicholas Faraclas: Women, the “Last Colony” (1988), con Veronika BennholdtThomsen e Maria Mies. Tra le opere in tedesco: Die Verkehrung (2011) (Il capovolgimento. Il progetto del patriarcato e il dilemma del “genere”); WestEnd (2010); Über die Liebe zum Gras an der Autobahn (2010) (Sull’amore per l’erba ai margini dell’autostrada).