Lumi, arte, rivoluzione in Spagna
Informazioni aggiuntive
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Pagine | 155 |
Formato | 14×21 |
Uscita | |
ISBN | 9788840018430 |
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Descrizione
Il volume ripercorre le principali tappe storiche che portano all’emergere di un moderno modello di artista, un intellettuale che si connette alla società ed ai problemi del proprio tempo, attraverso le immagini, da cui è stato possibile trarre fondate e sapienti linee di “pedagogia in re”. Il lavoro ha inteso offrire il giusto risalto alle fonti “iconografiche” nella ricerca storica in educazione, per ricavare, dalla lezione del grande artista spagnolo, tracce più o meno evidenti, ma sempre incisive, di pensiero critico, di impegno sociale, e, non ultimo, di implicito intento pedagogico. Goya non è stato solamente uno dei pittori più importanti del suo tempo, ma un pensatore profondo, accostabile al Goethe letterato (T. Todorov, 2011). L’avevano compreso i suoi primi biografi, a metà del XIX secolo, tra i quali Charles Yriarte, che, nel 1867, attribuiva alle sue incisioni tutta la portata della filosofia più alta: le immagini, non diversamente dal pensiero espresso a parole, rappresentano, infatti, una riflessione sul mondo e sugli uomini.
Autore
Stefano Lentini è ricercatore (TD) di Storia della pedagogia presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di CATA NIA. Già assegnista di ricerca presso il medesimo Ateneo, ha al suo attivo pubblicazioni che segnano un percorso scientifico orientato all’indagine storico–critica del rapporto tra pedagogia e politica secondo due distinti filoni: a) la pedagogia dell’Illuminismo in Spagna, analizzata attraverso lo studio di fonti inedite, quali la produzione artistica di Francisco Goya y Lucientes (Francisco Goya y Lucientes: il tempo dell’“arte rivoluzionaria” e dell’educazione del popolo, in «Annali della facoltà di Scienze della Formazione di Catania», 13, 2014); b) teorie e pratiche pedagogiche nelle istituzioni di recupero, accoglienza, riabilitazione (L’educazione in carcere. Profili storico pedagogici della pena, Palermo 2012; Alberto Manzi maestro ed educatore: storie di “spazi letterari” in un carcere minorile romano.19461947, in Spazi della parola tempo dell’infanzia, Acireale 2015; Nuove prospettive e nuovi luoghi di indagine nella ricerca storicoeducativa: l’educatore nella Riforma penitenziaria, in La ricerca pedagogica in Italia tra innovazione e internazionalizzazione, Lecce 2014; La rieducazione ed il trattamento nella storia del carcere italiano, in La ricerca storicoeducativa oggi, Lecce 2013; Dal progetto pedagogico al progetto d’istituto: linee di sviluppo degli interventi di trattamento dei detenuti adulti e minorenni, in La giustizia penale minorile: formazione, devianza, diritto e processo, Milano 2012)