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La sostanza individuale e le sue strutture nella metafisica dell’esperienza di Aristotele

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Autore

Pagine

271

Formato

12, 5, 5×20

Uscita

ISBN

9788840021669

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Descrizione

Nel volume si esamina il ruolo che nel pensiero di Aristotele, considerato nel suo sviluppo storico, riveste la nozione di sostanza individuale, indicata nelle Categorie come «un certo questo» e successivamente come sinolo di materia e forma, determinazioni cui corrispondono quelle di potenza e atto. Si mostra che nella materia è sempre presente a livello potenziale la forma, per cui essa non è mai pura potenza: né come materia prossima, né come materia metafisicamente intesa e neppure come materia prima, di cui viene ribadita l’esistenza riprendendo e ampliando analisi svolte nell’edizione italiana del De generatione et corruptione; si mostra altresì che la forma è indefettibile. Alla luce di queste risultanze si mostra infine l’incongruità di pensare che per Aristotele l’essere della sostanza individuale è pura presenza, snaturando in tal modo il suo essere la base di una metafisica dell’esperienza.

Autore

Marcello Zanatta (1948) è professore ordinario in quiescenza di Storia della Filosofia Antica nell’Università della Calabria. Specialista di Aristotele, vi ha dedicato cinque monografie e ha redatto l’edizione italiana di molti suoi trattati. I suoi studi coprono altresì ampi ambiti del pensiero antico. È direttore delle collane “Questioni di Filosofia Antica” e “Vette Filosofiche” presso l’editore Unicopli, e della collana “Philosophia ton Palaion” presso l’editore Aracne di Roma.