Medioevo monastico dell’Italia padana
Informazioni aggiuntive
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Pagine | 244 |
Formato | 17×24 |
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ISBN | 9788840016955 |
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Descrizione
Il volume prende in esame aspetti diversi del fenomeno monastico dell’Italia padana in età medievale, considerando soprattutto il nuovo cenobitismo che si sviluppa dopo il Mille in riferimento alle problematiche dell’età gregoriana. I mutamenti politici avvenuti tra X e XI secolo con la scomparsa di un forte potere regio hanno determinato una crisi istituzionale cui anche i monasteri devono dare una risposta assumendo in molti casi la fisionomia di strutture politico-territoriali oltre che religiose. I ceti signorili favoriscono il mondo ecclesiastico, in particolare quello monastico, con motivazioni diverse. Frequentemente le nuove fondazioni si presentano come monasteri di famiglia; dopo il Mille i grandi detentori di uffici pubblici dediti alla costruzione di una base territoriale e patrimoniale a vantaggio di una nascente dinastia usano i centri monastici come strumenti di organizzazione economica e come riferimento per le fortune del gruppo parentale, avendo cura di riservare a sé e ai discendenti un controllo stretto dell’ente mediante l’avvocazia.
Autore
Giovanna Forzatti Golia insegna Storia Medievale e Storia della Chiesa medievale presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha sviluppato temi di ricerca relativi alle istituzioni ecclesiastiche dell’Italia settentrionale, con particolare riferimento al territorio pavese, sperimentandosi però anche su realtà specifiche diverse, quali il distretto bresciano e quello vogherese. L’interesse per le strutture religiose si è rivolto pure ad aspetti economicopatrimoniali, con l’analisi del fenomeno della tassazione del clero da parte dell’autorità laica. Ha pubblicato i volumi Istituzioni ecclesiastiche pavesi dall’età longobarda alla dominazione visconteosforzesca (Roma 2002); Chiesa e società locale. La pieve di Voghera nel medioevo (Verona 2005); Un pellegrino nella terra di Voghera. San Rocco di Montpellier (Selci LamaPg 2011).