Oltre i consueti codici
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Pagine | 137 |
Formato | 13×19,5 |
ISBN | 978-88-400-2228-4 |
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Descrizione
È il febbraio 2020 quando tutto ha inizio: a Codogno si registra il “paziente uno” italiano di una pandemia che, mal contenuta da una sanità territoriale pesantemente indebolita negli anni precedenti, si sarebbe scaricata sulle uniche strutture a disposizione dei cittadini, i pronto soccorso, sconvolgendo ogni normativa di priorità sia d’accoglienza (i ben noti codici, contrassegnati ciascuno da un colore) sia di cura. È, questo, il racconto, drammatico e personale, di chi ha vissuto nelle viscere del sistema sanitario il dramma del COVID-19, il Direttore del Pronto soccorso d’un grande ospedale milanese. Un professionista diviso fra una vita familiare stravolta dal lockdown, i lutti personali e l’estenuante impegno di dirigere una struttura così complessa in condizioni d’inappellabile emergenza. Il rapporto con la morte e la paura, l’impatto feroce e inaspettato con il virus, la strategia per salvare chi e perché, il senso del gruppo e la solidarietà umana, le storture di una sanità ferita, sono solo alcuni dei temi di questo racconto.
Autore
Andrea Bellone (1958) è nato a Milano, dove vive. Pneumologo per anni, si è innamorato poi della medicina d’urgenza e soprattutto del pronto soccorso, che ha coltivato come direttore presso tre ospedali lombardi — dal 2016 al 2021 presso l’ospedale Niguarda di Milano. Autore di numerose pubblicazioni scientifi che, ha partecipato a più di duecento congressi. Oggi è vicepresidente dell’Academy of Emergency Medicine and Care, un’associazione che riunisce medici, infermieri e cultori di discipline afferenti al mondo dell’emergenza-urgenza, e presidente del Congresso di area critica.