Dezmond
Informazioni aggiuntive
Autore | |
---|---|
Pagine | 181 |
Formato | 12, 5, 5×20 |
Uscita | |
ISBN | 9788840015750 |
ACQUISTA SU:
Descrizione
Cosa significa “leggere” un videogioco? In questa avvincente analisi di natura semiotica, Dario Compagno ingaggia una sfida ermeneutica con Assassin’s Creed 2 (Ubisoft, 2009). L’autore illustra i meccanismi di funzionamento della simulazione elettronica applicando il filtro interpretativo di Roland Barthes e dimostrando che i videogiochi sono un linguaggio, una forma sistematica di espressione, che entra in relazione con altri linguaggi – quelli della pittura, la letteratura, il cinema, i fumetti, la televisione. I videogiochi, come i media che li hanno preceduti, contribuiscono a dare un senso al mondo che ci circonda. E Assassin’s Creed, travolgente gioco d’azione ad ambientazione storica sviluppato da un team franco-canadese, ci spiega e insieme dispiega il senso della Storia rinascimentale, simulandola. Il diciottesimo volume della collana editoriale Ludologica mette d’accordo semiotica e intrattenimento elettronico.
Autore
Dario Compagno è un semiologo e vive a Bologna. Si occupa di interattività e delle intenzioni dietro la scrittura e l’azione. Ha pubblicato articoli su riviste scientifiche e divulgative, e curato con P. Coppock il quinto volume della rivista di semiotica EC dal titolo Computer Games, between Text and Practice (2009). Lavora come consulente applicando la semiotica alla ricerca di mercato e all’analisi dei nuovi media.