Rivoluzione passiva
Informazioni aggiuntive
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Pagine | 157 |
Formato | 14×21 |
Uscita | |
ISBN | 9788840021348 |
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Descrizione
Il concetto di rivoluzione passiva, messo a punto nei Quaderni del carcere, è sempre più diffuso e utilizzato da studiosi di tutto il mondo per la comprensione di processi storici e forme di dominio diverse degli ultimi secoli, tanto da poter essere considerato, alla stregua di quello di egemonia, uno dei contributi fondamentali di Gramsci al pensiero politico contemporaneo. In questa antologia si presentano dieci saggi di autori italiani e stranieri che a partire dagli anni ’70 ne hanno approfondito il significato e ne hanno offerto interpretazioni originali. Nel loro insieme, gli scritti presenti nel volume tracciano un panorama che permette di apprezzare la portata analitica e il valore euristico di un concetto denso e complesso, che descrive l’iniziativa dall’alto delle classi dominanti per cercare di perpetuare la passività delle classi subalterne senza rinunciare ai necessari mutamenti sociali e politici.
Autore
Storico e sociologo, Massimo Modonesi è professore ordinario dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM). Ha diretto le riviste Memoria, del Centro di Studi sul Movimento Operaio e Socialista (CEMOS), OSAL, del Consiglio Latinoamericano di Scienze Sociali (CLACSO), e Acta Sociologica, dell’UNAM. Attualmente è coordinatore dell’Associazione Gramsci Messico (AGM) e membro del Consiglio direttivo dell’International Gramsci Society (IGS). Nel 2017 è stato titolare della cattedra Simón Bolivar (Sorbonne Nouvelle, Paris 3). Autore di una quindicina di libri, tra cui, i più recenti sono The antagonistic principle. Marxism and political action (BrillHaymarket, 2019) e Revoluciones pasivas en América (Itaca, 2017); in italiano ha pubblicato Subalternità, antagonismo, autonomia. Marxismi e soggettivazione politica (Editori Riuniti, 2015). Di prossima pubblicazione, la curatela insieme a Diana Fuentes del volume Gramsci en México (Itaca)